Una “rete di città” europee per l’integrazione e il dialogo: al via Townlab_MEET

Inclusione, partecipazione e confronto: sono questi i tre comuni denominatori dell’evento internazionale che si terrà dal 24 al 26 ottobre al Centro di Incontro tra le Culture di Chiesanuova, primo di un tour di meeting itineranti che farà tappa in Francia, Germania, Slovenia, Serbia e Bulgaria.
Una tre giorni ricca di appuntamenti, per promuovere l’impegno democratico e la partecipazione civica dei cittadini europei, incentivare il dialogo interculturale e la comprensione reciproca e combattere la stigmatizzazione di migranti e gruppi minoritari, priorità della misura “Reti di città” del programma Europa per i Cittadini.Il programma di lavoro di Townlab_MEET si svilupperà nel biennio 2018 – 2020 e si caratterizzerà per l’approccio interdisciplinare, lo scambio di buone pratiche, l’applicazione di metodologie partecipative e l’utilizzo di linguaggi non convenzionali. Gli eventi pubblici e i meeting internazionali si alterneranno a focus di ricerca giuridico – normativa, esibizioni musicali, performance di teatro sociale di comunità, attività di storytelling e brainstorming e percorsi guidati in centri di accoglienza e di formazione.
E nell’era del web 2.0 e del digitale non poteva mancare la comunicazione “social” (notizie e aggiornamenti saranno consultabili sulle pagine Facebook, Twitter, Instagram e You Tube), oltre alla sperimentazione della piattaforma telematica di democrazia partecipativa “Livinglab”, utile per facilitare il dialogo di soggetti pubblici/privati e cittadinanza mediante la creazione di una community che potrà interagire all’interno di un forum di discussione creato ad hoc.
Un percorso innovativo e articolato, che culminerà con la redazione partecipata e la sottoscrizione del “Townlab_MEET position paper”, documento d’intenti contenente proposte, linee guida e buone pratiche in materia di integrazione e lotta alla stigmatizzazione degli immigrati e propedeutico alla stipula di accordi tra amministrazioni locali, università e ONG e al proseguimento di relazioni economiche, culturali e sociali al termine del percorso progettuale.